VILLA ENRICA
Percorrendo la statale che da Sarzana in Provincia di La Spezia arriva a Verona, passando dal passo della Cisa, Parma e Mantova, quando arriviamo nel cuore della Lunigiana, terra dalle grandi tradizioni e molto amata dai turisti del Nord Europa inglesi compresi, a circa metà strada tra Aulla e Pontremoli e vicinissimo ai Borghi Storici più belli d'Italia quali Bagnone, Filetto e Villafranca incontriamo VILLA ENRICA, magnifica e fascinosa tenuta seicentesca inserita al centro di un parco esclusivo e privato di circa sei ettari di cui quattro pianeggianti dove è possibile realizzare un eliporto personale.
VILLA ENRICA è costituita da due fabbricati che in origine erano destinati uno a Villa Padronale, edificato con pianta pressoché quadrata, e l'altro a stalla e mangiatoia per animali, edificato a pianta rettangolare. I due edifici di circa 400 mq cadauno sono stati completamente ristrutturati mantenendo tutte le particolarità seicentesche recuperando con mani esperte tutte le murature a sasso oltre agli affreschi che adornano in maniera impagabile pareti e soffitte.
PROPRIETA ESCLUSIVA UNICA E FASCINOSA. DA VEDERE.
Immobile presentato dal Consulente Immobiliare Specialista.
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La Villa Padronale della Tenuta di VILLA ENRICA è stata suddivisa con grande maestria in 3 appartamenti di lusso, a periodi locati a turisti stranieri, mantenendo intatto nel tempo sia il suo Fascino Antico che l'originalità del fabbricato comprese le divisioni interne.
La stalla-mangiatoia è stata interamente ricostruita ed oggi a piano terra ospita un bellissimo ristorante completamente attrezzato, di circa 200 mq, ed una sala ricevimenti in stile classico. All'esterno è stata costruita una veranda in legno, che unitamente alla sala ricevimenti possono ospitare circa 300 persone ed aggiunge a VILLA ENRICA un tocco di modernità. Al piano superiore della vecchia stalla è stato realizzato un bellissimo ed ampissimo appartamento, generalmente usato dalla proprietà durante la gestione dell'attività.
L'ambiente di VILLA ENRICA è molto curato ed accogliente, con i suoi muri in sasso ed i suoi arredi classici ed è dotato di molti comfort e servizi; dispone infatti di un ampissimo parcheggio, spazi esterni per i più piccoli con altalena e tavolo da ping pong, forno, barbecue e una splendida piscina 8x16 mt.
TENUTA ADATTA ANCHE A BED & BREAKFAST DI LUSSO.
VILLA ENRICA dista circa 80 km da Pisa, 135 da Firenze, e 35 km dalle zone balneari di Lerici, Golfo dei Poeti, Cinque Terre, Versilia, Forte dei Marmi, etc...
CENNI SU BAGNONE
Bagnone è un comune della provincia di Massa e Carrara e fa parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano ed è attraversato dal torrente Bagnone, affluente di sinistra del Magra, dove in estate vi è praticata la pesca sportiva con la mosca mentre nei mesi invernali o dopo periodi particolarmente piovosi è possibile praticare il kayak.
Il territorio fu abitato sin dall'età della pietra e dall'età del bronzo è dimostrata la presenza umana. Bagnone ha origini certe a partire dalla fine del primo millennio ed il nucleo originario dell'abitato era intorno al castello che aveva funzione di controllo della viabilità del fondovalle della via francigena. Sotto i Malaspina, nel 1351, divenne feudo indipendente e nel secolo successivo entrò a far parte della Repubblica di Firenze e poi nel Granducato di Toscana fino al periodo napoleonico; nel 1849 fu annesso al Ducato di Parma e vi rimase fino all'Unità d'Italia nel 1859 per essere poi inserito nella provincia di Massa e Carrara.
CENNI SU LA LUNIGIANA
La Lunigiana è una regione suddivisa tra Liguria e Toscana e fu abitata dai Liguri Apuani che furono sottomessi ai romani; al tempo della 2 guerra punica, gli Apuani, che abitavano in Lunigiana, Garfagnana e Versilia, si schierarono con Annibale e restarono gli unici Liguri che non si arresero mai ai Romani. Con la deportazione nel Sannio di circa 50 mila Apuani si completa il difficile processo di conquista romana del territorio (180 a.C.) che fu gradualmente ripopolato da coloni romani o romanizzati che bonificarono tutte le aree paludose; molto probabilmente si trattava di legionari di provenienza gallica (Galli Boi) o ligure (Ingauni e Friniati).
L'importante asse viario dell'epoca vedeva la via Aurelia fermarsi a Pisa e la via Emilia costruita nel 109 a.C. che collegava la linea tirrenica attraverso l'attuale Passo del Cerreto assunse un'importanza rilevante. Esisteva anche la via romana che collegava Parma a Luni attraverso il Passo del Lagastrello.
Dopo la caduta dell'Impero Romano la Lunigiana fu occupata da Ostrogoti, Bizantini, Longobardi e Franchi e conseguentemente si formò il concetto di Lunigiana storica. Carlo Magno nell'802 investì la famiglia degli Adalberti del possesso di gran parte della Lunigiana, i quali la lasciarono in eredità agli Obertenghi, famiglia da cui derivarono i Malaspina, ed è in quest'epoca che si documenta la presenza di Dante in Lunigiana, in particolare nel Castello Malaspina di Fosdinovo. La struttura sociale, economica e politica tipica dell'età medievale cessa in Lunigiana soltanto nel corso del XVIII secolo, con l'occupazione napoleonica. Alla vigilia dell'abolizione dei feudi (luglio 1797) gli stati lunigianesi erano costituiti da un mosaico di marchesati, ancora per la maggior parte governati dalle varie linee dei Malaspina.
La Lunigiana, nel corso dell'800 fu oggetto di scambi territoriali tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma e quello di Modena e nel 1844 fu stipulato tra i tre sovrani il trattato di Firenze con il quale si dovevano attuare alcune disposizioni e compensazioni territoriali stabilite al Congresso di Vienna nel 1815. Nel 1847 Fivizzano, Gallicano, Minucciano e Montignoso passarono a Modena insieme a Castiglione di Garfagnana già ceduta nel 1819. Il duca di Parma acquisì Pontremoli e Zeri.